coffee break: LA DISINFORMAZIONE

Nelle lezioni della prima parte del corso di ITCAAD 22 del prof. Antonino Saggio sono riuscito ad apprendere e riflettere sull’interessante concetto della sua “terza Ondata“. Con questo termine, il prof. ci ha addentrato ad una vera e propria realtà attuale, ovvero: l’ umanità ad oggi, si trova nell’ era dell’ informazione.

Se nel medioevo erano i beni materiali, come quelli terreni, e nell’ epoca della rivoluzione industriale erano invece le stesse industrie a dar potere ad un individuo, oggi è dimostrabile che a tenere in un palmo il mondo sono gli esponenti del mondo dell’ informazione.

Google, Amazon, Meta, Microsoft, Apple ecc.. sono attualmente le più potenti e ricche società al mondo. Credo personalmente che mai nella storia l’ intera popolazione mondiale fosse cosi vicina, cosi unita dall’ abitudine di utilizzare uno strumento come quello infomatico, e se questo è vero, dimostra quanto sia importante saper cavalcare certe onde.

Data la veloce premessa, voglio con questo piccolo articolo renderti partecipe di una mia riflessione, fatta non meno di qualche giorno fa mentre ero in un bar a consumare la mia colazione.

Tra il ricordare i mille impegni della giornata e gustare una briosche al cioccolato, scrollavo insistentemente con il dito le notizie dei giornali online sullo schermo del mio inseparabile Ipad pro, fin quando non mi sono imbattuto in un immagine che mi ha fatto aprire ad ulteriori riflessioni.

La foto si riferisce alla prima pagina del quotidiano, ormai rivista “l’espresso” che per raccontare fatti recentemente accaduti ha deciso di comporre un irriverente collage digitale a tema “guerra”.

Inutile sarebbe spiegare di cosa si stava parlando (questa è una conferma che siamo nell’ era dell’informazione); ciò che però mi ha davvero illuminato è stato lo slogan del giorno, che recitava: “DISINFORMATJA”, che con un minimo di intuito giovanile mi ha subito portato alle chiare intenzione del dittatore sull’ arma della DISINFORMAZIONE.

Improvvisamente mi è stato tutto molto chiaro; perchè se questa è l’era dell’ informazione, l’informazione stessa può essere, ed un’ arma più che attuale (in questo caso la disinformazione), ed un potere, di qualsiasi genere, può farne uso a suo piacere per buone o cattive intenzioni. Non voglio entrare in meriti politici, ma credo che il processo descrittivo, possa essere lo stesso di quello affrontato nelle lezioni del corso appena citato.

Se questo articolo ti ha suscitato un briciolo di curiosità ti invito a dare un’occhiata a questo link e cercare una tua risposta al riguardo, perchè io quel giorno, anche se ho perso il mio appuntamento mattutino, non ho smesso di farlo.

http://www.arc1.uniroma1.it/saggio/Didattica/Cad/2021/LEZ/1/Index.htm

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